Ormai è scontato dirlo, ma il settore del business travel è stato uno dei mercati più colpiti dalla pandemia. Oggi continua ad essere uno dei settori maggiormente sotto la lente d’ingrandimento sia per misurare i numeri della ripresa che per analizzare l’influenza delle nuove abitudini, come conferenze online e sostenibilità, nelle scelte di viaggio aziendali. Una delle tendenze dei viaggi business nel 2023, decisamente figlia della crisi pandemica, sarà ancora l’attenzione alla sicurezza dei dipendenti in trasferta. La guerra nel cuore dell’Europa non ha fatto che accrescere la sensibilità collettiva verso questo valore, declinando il tema della sicurezza anche in una chiave valutazionale dell’equilibrio geopolitico del paese di destinazione.
Sicurezza in viaggio durante le trasferte nel 2023
L’International Sos ha rilasciato il Risk Outlook 2023 in cui sono elencate le tendenze in tema di sicurezza e viaggi per questo anno. Come già accennato, il conflitto tra Russia e Ucraina ha improvvisamente rinnalzato l’asticella dell’attenzione delle aziende in merito alla sicurezza dei propri dipendenti in viaggio. La guerra in Europa ha innescato una serie di tensioni che si ripercuotono anche in altri luoghi caldi del mondo. Lo scenario è dunque caratterizzato da un’estrema volatilità che costringe le aziende alle prese con trasferte a fare i conti con uno stato di “crisi permanente”. Infatti oggi le analisi per individuare possibili rischi per il business e per i propri dipendenti all’estero deve essere in continua attività. Di conseguenza i team di travel security management che si occupano di risk management saranno i grandi protagonisti del 2023.
Sicurezza e salute dei dipendenti in viaggio
Sempre nello studio di International Sos, solamente il 25% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda sta attivamente pianificando strategie per non lasciarsi cogliere di sorpresa da future pandemie e varianti di Covid-19. Tra le migliori azioni ci sono valutazioni del rischio di minacce sanitarie esistenti e potenziali, ma anche previsioni sulla potenziale estensione geografica delle minacce sanitarie. Il rapporto risk outlook ha però evidenziato che la maggior parte delle aziende intervistate, ben l’86%, sta mantenendo il budget dedicato al travel risk management e anzi in diversi casi esso è anche cresciuto. Il volume dei viaggi internazionali è cresciuto toccando l’83% del traffico del periodo pre-Covid. L’aspetto da non sottovalutare è che i viaggiatori, anche business, oggi sono più consapevoli dei rischi e hanno più esigenze in termini di sicurezza. Un altro elemento che si dimostra sempre meno prevedibile e più rischioso sono i fenomeni meteorologici cataclismatici il ricorso ad una cultura del “self service” anche nei servizi aeroportuali (come d’altronde il check in online già dimostra). Secondo il medesimo studio promosso da SITA anche la sostenibilità diventerà un tema centrale entro il 2030. In quest’ottica non basta l’impegno delle compagnie aeree nel rinnovare la propria flotta o nello scegliere carburanti ecosostenibili. Anche le scelte dei viaggiatori, delle aziende e dei trasfertisti, rappresenteranno una parte sostanziale del cambiamento. In realtà già oggi diverse compagnie e canali digitali per la prenotazione di voli consentono di scegliere un volo meno inquinante. Ad esempio Alma Travel si presenta come un partner virtuoso che, oltre al report delle spese della trasferta, offre un quadro dettagliato sulle emissioni di CO2 in base alla scelta del mezzo di trasporto scelto dall’azienda cliente.
Strumenti digitali a disposizione delle aziende
Un ausilio decisivo per trasformare in realtà e operatività quanto detto finora sono ovviamente degli strumenti digitali a disposizione delle aziende. Poter ricevere aggiornamenti in tempo reale e comunicare tempestivamente con i dipendenti in giro per il mondo è una necessità, anzi una priorità. Poter riprogrammare sul momento eventuali tragitti, cambiare prenotazioni o richiedere informazioni necessarie ricevendo risposte immediate è un asset fondamentale per gestire i rischi e pianificare strategie di risk management. Alma Travel ovviamente assicura ai propri partner dei tool di prenotazione online e di gestione delle spese complessive e dettagliate fondamentali per conoscere le abitudini di viaggio dei dipendenti e procedere a scelte più virtuose o responsabili. Partire da una raccolta di report significa avere a disposizione un database di informazioni importante per poter gestire anche i momenti di tensione. D’altronde, in virtù della nostra decennale esperienza, i nostri consulenti sono in grado di occuparsi della stesura di travel policy e di procedure in tema di risk management.